
Qualsiasi cittadino anziano in situazione di non totale autosufficienza può richiedere l’Invalidità Civile e di conseguenza l’accompagnatoria (indennità di accompagnamento).
L’invalidità può avere diversi gradi (da 65% a 100%) e dà diritto ad agevolazioni di tipo economico o assistenziale.
Qual è l’iter per l’attivazione?
Si attiva rivolgendosi al Medico di Medicina Generale dell’anziano, il quale produrrà un certificato riportante le patologie invalidanti; con questo certificato ci si rivolge ad un qualsiasi patronato o CAF che inoltrerà la domanda telematicamente all’INPS.
E’ possibile anche inoltrare la domanda telematicamente in maniera autonoma attraverso il portale INPS con il proprio codice PIN; è consigliabile comunque affidarsi ad un patronato o CAF.
L’anziano verrà quindi sottoposto alla visita di una Commissione Medica che decreterà la percentuale di invalidità.
Nel caso in cui la Commissione Medica riconosca che l’anziano non è in grado di compiere in autonomia gli atti della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, cucinare, andare in bagno, etc) e necessiti di assistenza e supervisione continua, avrà diritto all’assegno di accompagno, ovvero di un contributo di circa cinquecento euro mensili.
E’ possibile che la Commissione riconosca l’anziano invalido, anche al 100%, senza però assegnare l’accompagnatoria.
A chi devo rivolgermi per ottenere l’accompagnatoria?
I punti di riferimento per ulteriori informazioni sono il Medico di Medicina Generale o l’Assistente Sociale del Comune di residenza.